Maria Enrica Parolini
Psicologa

Via Poloni,17 Verona 3476623344

Donne autistiche: le aspergirl

Il masking nell’autismo è una strategia comportamentale adottata da alcune persone nello spettro autistico. Si riferisce all’atto di sopprimere o alterare comportamenti, caratteristiche, e risposte tipiche dell’autismo per conformarsi alle aspettative sociali o per evitare giudizi negativi. <il masking nell’autismo, ampiamente diffuso, è oggetto di un crescente interesse da parte della comunità scientifica e dei sostenitori dei diritti delle persone neurodivergenti.

Il masking nell’autismo ha implicazioni significative per la salute mentale e il benessere della persona, poiché richiede un impegno costante e una notevole quantità di energie cognitive ed emotive. Per molti, può portare a stress, ansia, e depressione. 

Definizione di Masking nell’autismo

Il masking, noto anche come “coping camaleontico” o “cammuffamento”, è una forma di adattamento sociale in cui le persone cercano di nascondere i loro tratti autistici. Questo può includere il controllo dei movimenti ripetitivi (stimming), l’imitazione delle espressioni facciali e della gestualità, il cambiamento del tono di voce, o l’adesione a convenzioni sociali che possono non essere naturali per loro.

Le persone autistiche possono usare il masking per sembrare “neurotipiche” in varie situazioni, come interazioni sociali, contesti lavorativi o scolastici, meno  in ambiti familiari. Questo comportamento è spesso appreso spesso inconsciamente nel corso della vita come una risposta alla pressione sociale di conformarsi a modelli di comportamento considerati normali.

Ad esempio, una persona autistica può imparare a non fare movimenti ripetitivi visibili (come dondolarsi o battere le mani) in pubblico, o può sforzarsi di mantenere un contatto visivo, anche se questa azione può risultare estremamente scomoda. Altri possono evitare di parlare dei loro interessi speciali per paura di essere giudicati strani o eccentrici.

Le Cause del Masking nell'autismo

Le ragioni per cui le persone autistiche scelgono o si sentono costrette a mascherare i loro tratti autistici sono complesse e varie. Alcuni dei principali fattori includono:

1.Pressione sociale

Molte persone autistiche percepiscono una forte pressione a conformarsi agli standard sociali dominanti. La società è spesso costruita attorno a norme neurotipiche, e coloro che si discostano da queste norme possono affrontare discriminazione, stigma, e ostracismo. Di conseguenza, il masking diventa un modo per evitare il giudizio e sentirsi accettati.

2.Sopravvivenza sociale

Il masking può essere visto come un meccanismo di sopravvivenza in ambienti sociali che altrimenti risulterebbero troppo difficili da gestire. In contesti come la scuola o il lavoro, dove la conformità è spesso premiata e la diversità può essere malvista, le persone autistiche possono mascherare i loro tratti per mantenere opportunità o evitare il bullismo.

3.Desiderio di appartenenza

Alcune persone autistiche, specialmente coloro che sono consapevoli del loro autismo sin dalla giovane età, possono desiderare fortemente di sentirsi accettate e parte della loro comunità. Il masking nell’autismo può quindi emergere come una strategia per ottenere quel senso di appartenenza, anche se temporaneo.

4.Influenza di genere

Le ricerche hanno dimostrato che il masking è più comune tra le donne autistiche rispetto agli uomini. Ciò può essere dovuto al fatto che le ragazze e le donne tendono a subire una maggiore pressione sociale per conformarsi alle aspettative sociali e sono spesso più abili nell’imitare comportamenti neurotipici. Di conseguenza, il masking nelle femmine può ritardare o complicare la diagnosi, che a volte arriva solo in età adulta..

 

Conseguenze del Masking nell'autismo

Sebbene il masking possa offrire vantaggi a breve termine, come la riduzione del rischio di bullismo o l’ottenimento di accettazione sociale, esso ha conseguenze a lungo termine che possono essere profondamente negative.

1.Esaurimento emotivo e burnout

Il masking richiede uno sforzo costante e considerevole, che può portare a un esaurimento emotivo noto come “autistic burnout”. Questo stato si manifesta come una grave perdita di energia, motivazione, e capacità di affrontare anche le attività quotidiane. Il burnout autistico può durare settimane, mesi o addirittura anni, e può avere effetti debilitanti sulla salute mentale e fisica.

2.Ansia e depressione

Diversi studi hanno dimostrato che il masking è associato a un aumento dei livelli di ansia e depressione nelle persone autistiche. La costante necessità di nascondere la propria vera identità può generare un senso di alienazione, disconnessione, e vergogna, che a loro volta possono portare a disturbi dell’umore.

3.Diagnosi tardiva o errata

Le persone autistiche che mascherano efficacemente i loro tratti potrebbero non essere riconosciute come tali dai professionisti della salute, ritardando così la diagnosi. Questo è particolarmente vero per le donne e per le persone non conformi al genere, le cui espressioni autistiche possono differire dalle aspettative tipiche dei clinici. Una diagnosi tardiva può limitare l’accesso a servizi di supporto e lasciare le persone a gestire le loro sfide senza le risorse necessarie.

4.Perdita di identità

Il masking nell’autismo può portare a una profonda crisi d’identità. Nascondere continuamente il proprio modo di essere può creare una distanza tra la persona autistica e la sua vera identità. Questa frattura può causare un senso di smarrimento e confusione riguardo a chi si è veramente, poiché la persona può aver trascorso gran parte della sua vita cercando di adattarsi a modelli che non le appartengono.

Il Masking nei bambini e negli adolescenti

Il masking non è limitato agli adulti; infatti, molti bambini e adolescenti autistici iniziano a mascherare i loro tratti molto presto nella vita. Questo può essere il risultato dell’osservazione e dell’imitazione dei compagni di classe o della pressione esercitata da genitori e insegnanti a comportarsi in modi considerati socialmente accettabili.

I bambini autistici che mascherano potrebbero essere descritti come “bravi” o “silenziosi” dagli adulti intorno a loro, ma questi bambini possono interiorizzare sentimenti di stress, ansia, e confusione, poiché si trovano a vivere costantemente con la sensazione di dover nascondere chi sono veramente. Questi bambini possono sperimentare difficoltà emotive e comportamentali che vengono spesso mal interpretate dagli adulti come problemi di disciplina o difficoltà scolastiche.

Il masking nei bambini può inoltre contribuire a una diagnosi tardiva, poiché i tratti autistici possono essere meno evidenti ai professionisti della salute e agli educatori.

Masking e autodeterminazione

Per molte persone autistiche, il masking non è una scelta consapevole, ma piuttosto una risposta automatica alle pressioni sociali. Tuttavia, alcuni individui autistici scelgono di mascherare i loro tratti in determinati contesti per preservare il loro senso di autodeterminazione. Questo solleva una questione importante: è possibile per le persone autistiche scegliere di mascherare senza che ciò abbia conseguenze negative per il loro benessere?

La chiave potrebbe risiedere nella capacità di scegliere quando e dove mascherare. Se una persona autistica è in grado di decidere autonomamente di mascherare in alcune situazioni (ad esempio, un colloquio di lavoro), sapendo di poter essere se stessa in altre situazioni (ad esempio, tra amici o in famiglia), il masking potrebbe non essere altrettanto dannoso.

Tuttavia, è cruciale che la società diventi più inclusiva e accetti la neurodiversità, in modo che le persone autistiche non si sentano obbligate a mascherare per sopravvivere o prosperare. Un ambiente sociale e culturale che valorizza le differenze e accoglie tutti i tipi di espressione potrebbe ridurre la necessità di masking e promuovere il benessere e l’autodeterminazione delle persone autistiche.

Supporto e Interventi

Data la prevalenza e le conseguenze negative del masking nell’autismo, è essenziale sviluppare strategie di supporto per aiutare le persone autistiche a sentirsi accettate e sicure di essere se stesse. Supporto e Interventi

Data la prevalenza e le conseguenze negative del masking, è essenziale sviluppare strategie di supporto per aiutare le persone autistiche a sentirsi accettate e sicure di essere se stesse. Alcuni approcci utili possono includere:

1.Creare ambienti sicuri

Scuole, luoghi di lavoro e comunità devono lavorare per diventare spazi inclusivi dove le persone autistiche possano esprimersi liberamente. Ciò può includere la formazione per insegnanti e datori di lavoro sui tratti autistici e la creazione di politiche che promuovano la diversità e l’inclusione.

2.Promuovere la consapevolezza

È fondamentale sensibilizzare il pubblico sui temi dell’autismo e del masking. Maggiore è la comprensione dei tratti autistici e delle sfide associate al masking, minori saranno le pressioni sociali che costringono le persone a mascherare. Campagne di sensibilizzazione e programmi educativi possono contribuire a creare una cultura più accogliente.

3.Sostegno psicologico

 Le persone autistiche possono trarre vantaggio da interventi psicologici e terapeutici che affrontano i problemi legati al masking e al burnout. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e altre forme di supporto psicologico possono aiutare a sviluppare abilità di coping più sane e strategie per affrontare l’ansia sociale.

4.Educazione e formazione

È importante fornire formazione ai professionisti della salute mentale e agli educatori per riconoscere il masking e le sue conseguenze. Questo può aiutare a garantire che le persone autistiche ricevano diagnosi tempestive e supporto adeguato, evitando malintesi e stigmatizzazioni.

5.Sviluppo di reti di supporto

Le reti di supporto tra pari possono fornire un’importante opportunità per le persone autistiche di condividere esperienze e strategie relative al masking. Gruppi di supporto e comunità online possono offrire uno spazio sicuro per esplorare la propria identità e ricevere supporto emotivo.

6.Incoraggiare l’autenticità

La promozione dell’autenticità e dell’autoaccettazione è essenziale. Le persone autistiche devono sentirsi incoraggiate a esprimere chi sono senza paura di essere giudicate. Questo può essere supportato attraverso attività artistiche, programmi di mentoring e opportunità di espressione personale.

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